Oggi vi parlo degli OLI ESSENZIALI
Gli oli essenziali sono una miscela di sostanze volatili aromatiche che vengono prodotte in piccolissima quantità dalle piante.
Possono trovarsi in tutte le parti della pianta, dai fiori(rosa) alla resina ( incenso), alla corteccia(cannella ) , alle radici ( angelica ) alla buccia ( agrumi ), alle foglie ( eucalipto), ai frutti (finocchio), al legno ( cedro).
Le piante li producono per diversi scopi, per esempio per attirare gli impollinatori o allontanare gli erbivori, per disinfettare e risanare eventuali ferite o attacchi di parassiti, per maturare i frutti e tanti altri ancora.
Stimolano intensamente l’olfatto perché sono molto volatili anche a temperatura ambiente.
Possono esser assorbiti dall’uomo, essenzialmente per due vie: quella esterna ( bagni, inalazione, massaggi sulla pelle) o quella interna ( via orale).
Sono fatti da molecole molto piccole che attraversano molto bene la barriera cutanea, per cui bisogna saperli maneggiare e dosare con cura, per non andare incontro ad effetti collaterali e intossicazioni.
Gli olii essenziali sono insolubili in acqua e solubili in olio, miele e sale.
Non si adoperano mai puri ma vanno diluiti in un olio vettore, ad esempio olio di mandorle dolci o di oliva o qualsiasi altro olio che si usa in cosmetica. Oltre a rilasciare subito un piacevole profumo, hanno tutti una marcata azione antisettica, alcuni di più altri di meno, molti hanno poteri rilassanti per cui sono molto utili in salute, benessere, ambiente ma anche in cucina e per trattamenti energetici.
Metodi di estrazione
Si possono estrarre per distillazione in corrente di vapore, per pressione a freddo ( bucce degli agrumi), enflourage, estrazione con alcool, con solventi chimici, con anidride carbonica
Note aromatiche
Nel XIX secolo il profumiere francese Piesse , catalogò gli olii essenziali in tre categorie, a seconda del tempo necessario alla loro completa evaporazione.
Chiamò note di testa gli olii molto volatili, che vengono percepiti subito come gli agrumi, la menta, l’eucalipto , note di cuore gli olii essenziali intensi sensuali, floreali come rosa, neroli, camomilla, note di base gli olii calmanti stabilizzanti, poco volatili come cannella, pino, vetiver.
Precauzioni d’uso
- Non vanno mai ingeriti
- Non vanno mai applicati puri sulla pelle eccetto la lavanda
- Bisogna attenersi scrupolosamente ai dosaggi
- Bisogna conoscerne la qualità la purezza il chemotipo
- Non vanno mai messi a contatto degli occhi, o delle mucose del naso
- Tenere scrupolosamente lontano dalla portata dei bambini, in luogo chiuso a chiave o perlomeno non accessibile
- Vanno conservati in bottigliette di vetro scuro lontani da fonti di luce o di calore
- Non usare in gravidanza e allattamento
- Alcuni sono fotosensibilizzanti, per cui si sconsiglia di esporsi al sole o lettini dopo la loro applicazione
- Evitare l’uso in persone che soffrono di epilessia perché possono scatenare attacchi convulsivi
E’ consigliabile fare il patch test nelle persone molto sensibili e reattive, in chi soffre di allergie o intolleranze.
Dosi nell’ aromaterapia
Quando si prepara un olio da massaggio aromatizzato è consigliabile non superare le 7 gocce complessive per 100 ml di olio vettore, ad esempio 7 gocce di un solo olio essenziale ( limone) o 2 di limone, 2 di arancio dolce, 3 di cannella.
Bagni in vasca: da 6 a 20 gocce di olio essenziale per 100 litri di acqua
Semicupi: si chiamano anche bidet aromatici, si fanno stando seduti in vasca con l’acqua che copre l’addome inferiore, si usano da 2 a 4 gocce.
Maniluvi: si aggiungono da 1 a 3 gocce in 250 ml di acqua calda o fredda
Pediluvi: In 2 litri di acqua calda si aggiungono da 2 a 6 gocce
Sotto la doccia: si possono usare anche in doccia 2 o 3 gocce sulla spugna e frizionare il corpo
Articolo di : Alessandra Coli
Pubblicato il 26-08-2021